Il 27 e il 28 Marzo 2025 si è svolto, presso la NTNU-Norwegian University of Science and Technology a Trondheim in Norvegia, il kick-off del progetto di ricerca UE ENTRANCE.
“ENTRANCE – Enabling smart-grid ready building through integrated solutions and digital technologies” è il progetto Horizon Europe che si propone di rendere gli edifici smart-grid-ready e decarbonizzati, attraverso l’integrazione di efficienza energetica, tecnologie digitali, fonti rinnovabili locali, mobilità, responsabilizzazione degli utenti finali e interoperabilità tra edifici e reti elettriche e di teleriscaldamento.
L’ambizione di ENTRANCE è quella di sviluppare soluzioni che promuovano l’integrazione degli edifici e la partecipazione attiva al sistema e al mercato dell’energia, garantendo il comfort e la sensibilizzazione degli utenti finali e creando valore per gli attori economici del panorama energetico.

In questo progetto, EURIX coordina le attività per la gestione della cybersicurezza per IoT. Si occupa poi di implementare strategie di manutenzione prescrittiva per capire quali parti degli impianti di climatizzazione occorra manutenere.
Il consorzio del progetto è costituito da: NTNU-Norwegian University of Science and Technology (Norvegia), Aalborg University (Danimarca), REHVA-Federation of European Heating, Ventilation and Air Conditioning Associations (Belgio), Politecnico di Torino (Italia), Lublin University of Technology (Polonia), CIT RENERGY AB (Svezia), Tallinn University of Technology (Estonia), REMONI A/S (Svezia), NORCONSULT NORGE AS (Norvegia), EURIX Srl (Italia), PORT PC (Polonia).
Il progetto ENTRANCE è iniziato il 1 Gennaio 2025 e ha una durata di quattro anni.

Il progetto ENTRANCE riceve finanziamenti dal programma di ricerca e innovazione dell’Unione Europea Horizon Europe nell’ambito del contratto № 101192930.
I punti di vista e le opinioni qui espresse sono tuttavia esclusivamente quelli dell’autore e non riflettono necessariamente quelli dell’Unione Europea o dell’Agenzia esecutiva per il clima, le infrastrutture e l’ambiente (CINEA). Né l’Unione Europea né l’autorità concedente possono essere ritenute responsabili.